YO MIGRO IL PRIMO MARZO
Il primo marzo è un’importante giornata di mobilitazione europea per i diritti dei migranti e contro le leggi razziste. Molteplici e diffuse sono le forme di mobilitazione, le organizzazioni, i gruppi e i singoli coinvolti nel disegnare una nuova geografia della resistenza meticcia dentro la crisi.
Yo Migro ha partecipato attivamente alla preparazione del primo marzo, perché crediamo sia urgente opporsi all’offensiva governativa, che con l’istituzione del permesso di soggiorno a punti e del tetto ai “figli di immigrati” nelle scuole (o addirittura nei quartieri!!) sta ulteriormente attentando alla vita comune nel nostro paese, segmentando e dividendo in base a supposti criteri di merito o “etnici”.
Il primo marzo può essere invece l’affermazione che la divisione orizzontale per governare la crisi può essere ribaltata in ribellione comune. Parlare di sciopero dei migranti è stato un azzardo, ma utile ad aprire una discussione cruciale. È possibile costruire uno sciopero generalizzato, sociale, di cittadinanza che abbia al centro il lavoro migrante e le rivendicazioni sociali di una società meticcia? Alcuni sindacati (la Cgil in particolare) hanno giustificato l’impossibilità di indire uno sciopero “solo” dei migranti perché sarebbe diventato uno “sciopero etnico”.
Ma chi pensa a uno sciopero solo di migranti? Noi preferiamo parlare di sciopero meticcio, come sperimentazione di nuove forme di conflitto nel tempo della crisi e del lavoro precario strutturale. Meticcio, perché se pensiamo fondamentale l’autorganizzazione dei migranti, crediamo anche necessario battersi insieme perché una parte del mondo del lavoro (il lavoro migrante) non sia sottoposto alla ricattabilità totale che vive oggi. Allo stesso modo in cui abbiamo lottato in questi anni per affermare che i diritti dei precari erano necessari ai diritti di tutti. Sciopero meticcio come necessità materiale di conquistare diritti per una parte, per conquistarli per tutti. Sciopero meticcio perché animato insieme da precari, migranti, studenti.
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