Passpartù 04: Binario 15, Ostiense, Roma
Un programma radiofonico di AMISnet (puntata del 30-10-09)
A cura di Marzia Coronati. In redazione Elise Melot
http://noblogs.org/flash/mp3player/mp3player.swf
[29:32m]
Passpartù 04: Binario 15, Ostiense, Roma
Un programma radiofonico di AMISnet (puntata del 30-10-09)
A cura di Marzia Coronati. In redazione Elise Melot
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Venerdì 23 ottobre le forze dell’ordine sono entrate nell’accampamento dei rifugiati afgani nei pressi dell’Air Terminal di Roma, con tanto di ruspe. Alcuni ragazzi sono stati fermati e successivamente rilasciati. A tutti gli altri, è stato intimato di abbandonare l’accampamento al più presto.
Video realizzato da Medu (medici per i diritti umani), presente da anni con un presidio sanitario nella zona dell’Air terminal.
Successivamente al tentato sgombero dei cittadini afgani accampati nella "Buca", l’associazione MEDU ha organizzato un presidio permanente e scritto una lettera aperta al sindaco di Roma.
Venerdì 23 ottobre 2009: all’alba tentato sgombero dei giovani ragazzi afghani che vivono all’Air terminal Ostiense di Roma.
[foto Vincenzo Parlagreco]
Dopo la manifestazione nazionale contro il razzismo del 17 ottobre, 2500 migranti di Caserta e Castel Volturno sono rimasti a Roma in presidio permanente fino a lunedì 19, ottenendo l’apertura di un tavolo di trattativa con il governo per l’allargamento della sanatoria e per l’applicazione reale del diritto d’asilo.
Una grande mobilitazione a cui abbiamo contribuito aprendo le porte del centro sociale Strike (insieme ad altri spazi sociali, case occupate e parrocchie della città) con un’improvvisata accoglienza.
Guarda il video
Video e foto dal camion Yo migro del 17 ottobre.
200mila persone contro il razzismo
http://www.youtube.com/watch?v=G1hO62rXOVE
guarda le foto
http://www.youtube.com/watch?v=3mDdx9ID-8A
Nella notte tra il 14 e il 15 ottobre è comparsa una enorme scritta sulle serrande
dello "sportello per la cittadinanza" (ex sportello unico per l’immigrazione)
della Prefettura di Roma, piazza De Cirstoforis, Casalbertone
vedi le altre foto Continua a leggere
YO MIGRO!
orgoglio meticcio, precario, clandestino
Migrare non è un reato [come afferma la legge italiana], ma un
percorso di trasformazione della propria vita e del mondo. Migrare è
una sfida complessa, determinata da molte cause. Migrare non è [solo]
disperazione, ma anche desiderio di conquistare nuovi diritti,
esplorare terre e culture differenti, disertare la guerra. Migrare può
generare frustrazione o felicità, sogno o incubo, chiusura identitaria
o apertura di orizzonti, sfruttamento o ribellione, schiavitù o dignità
Migrare
è un diritto di noi tutt@, cittadine e cittadini del pianeta terra, ma
non dovrebbe mai essere un imperativo per sopravvivere.